Intervista a Camilla Panatta: i Campionati Universitari una rampa di lancio per la mia carriera

Ha ventisei anni, è nata a Latina ma si allena a Tivoli dividendo la sua carriera di boxeur tra l’Italia e gli Stati Uniti.

Parliamo di Camilla Panatta, più che una promessa del pugilato femminile italiano, tra le probabili protagoniste dei prossimi Campionati Universitari che avranno luogo a Campobasso dal 25 al 27 Maggio prossimo.

Quando hai iniziato la tua carriera pugilistica ?

“Ho iniziato quattro anni fa ed ho deciso di fare pugilato per dimagrire. Mai avrei pensato di praticare la boxe a livelli agonistici ed invece quello che era un semplice hobby ben presto si è trasformata in una vera e propria passione che mi ha spinto a cambiare palestra ed approdare dal maestro Mimmo Filippella a Setteville”

Ricordi il tuo primo match ?

“Come non potrei. Un’emozione incredibile. Si trattava dei Campionati Nazionali II Serie, vinsi nettamente le prime due riprese poi mi rilassai convinta di avercela fatta e mollai di testa. Il risultato fu di parità ma la preferenza dei giudici fu per la mia avversaria. Ancora oggi il mio allenatore mi ricorda quell’incontro che avevo in mano ma che mi lasciai sfuggire in modo troppo superficiale”

E poi ?

“Poi ho sostenuto un’altra decina di incontri partecipando al Guanto D’oro nel 2017 e conquistando l’argento agli Universitari ed agli Assoluti dello stesso anno. In quest’ultima circostanza persi con Monica Floridia al limite dei 69 kg, una categoria che non mi appartiene se ben allenata”

Con quali aspettative ti avvicini ai prossimi Campionati Universitari ?

“Combatterò al limite dei 64 Kg e l’obiettivo è la vittoria. Avrò di fronte a me avversarie difficili come la Salerno, la Spagnoli e la Bustamante ma salirò sul ring con l’obiettivo di fare quel passetto che mi manca per diventare la migliore della categoria”

Che tipo di boxe è la tua e dove pensi di dover migliorare ?

“Sono un’atleta mancina che si adatta alle caratteristiche dell’avversario. Sono un’attendista ma se trovo chi mi incalza divento una fighter. Se devo trovare un aspetto dove migliorare mi viene in mente quello mentale. Ho combattuto poco, forse questo è il motivo di questa lacuna. Devo essere più convinta dei miei mezzi e sto lavorando in questa direzione per raggiungere i risultati che penso di valere”

Sappiamo che spesso vai negli Stati Uniti. Ci spieghi come mai ?

“Mia madre vive vicino Miami e vado spesso a trovarla. Quando sto la mi alleno a Pompano Beach (nella foto Camilla Panatta con Evander Holyfield e Shannon Briggs) ed ho anche fatto un combattimento. Mi piace quella realtà, a Luglio farò un torneo, ma non avendo la green card ogni tre mesi devo tornare. Credo che questa alternanza mi faccia bene ed incrementi la mia esperienza internazionale. Poi chi vivrà vedrà. Oggi la mia vita è qui in Italia, mi sento felice ma mai dire mai, chissà magari un giorno si potrebbe concretizzare il mio sogno americano”

In bocca la lupo Camilla.

Stefano Buttafuoco

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